Vinitaly 2018, I Magnifici 10…. “Vini Rossi”


Il Vinitaly 2018 è stato davvero interessante, L ‘italia del “red wine” ha confermato punte di estrema qualità, le centinaia di degustazioni evidenziano vini moderni, versatili e accattivanti, con caratteristiche peculiari che ricordano le uve d’origine. In questo articolo abbiamo selezionato solo il meglio dei nostri assaggi, senza perdere di mira un rapporto qualità prezzo che non schizza alle stelle

Il mio focus sul meglio dei vini rossi degustati al Vinitaly 

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Tenuta Benedetta Etna Rosso Rosso di Laura Nerello Mascalese 80% Nerello Cappuccio 20% Con un anno in più di bottiglia sfodera olfatto pieno di fiori secchi, amarena, ribes, liquirizia e tabacco dolce, ingresso in bocca teso e lungo. Fantastico per allungo gustativoTenuta Le Lune Del Vesuvio Cratere Piedirosso 80% Aglianico 20% Naso di rosa, mora e ciliegia sotto spirito, chiodi di garofano, liquirizia, grafite e vaniglia, bocca fresca e lunghissima.

Musso Barbaresco Rio Sordo 2015 Un Barbaresco di stoffa ed eleganza, naso sfaccetato tra amarena, prugna, cannella, grafite, percezioni agrumate ed erbacee, è lungo il fresco sorso balsamico.Conti Zecca Primitivo Rodinò Sprigiona un naso dolce ed ammaliante, viola, ciliegia, freschi cenni balsamici e radice di liquirizia, ha bocca di stoffa con  tannini integrati e velatura sapida in finale. la persistenza è da contare in minuti

Vignalta Gemola 2013 da uve Merlot 70% e Cabernet Franc 30%, ha olfatto intensissimo di ciliegia e amarena, pepe nero e cannella, sorso bilanciato e di bella lunghezza.Da conservare in cantina per chi volesse emozionarsi ancora maggiormente tra 15 anniAzelia Barolo Margheria 2014 Dona eleganti sensazioni di rosa rossa, lampone in confettura, sfumature balsamiche finissime e tabacco inglese, la bocca alterna freschezza e minerali con trama tannica presente ma ben definita. Retrolfatto di piacevole balsamicità


Castello Monsanto Chianti Classico Riserva il Poggio 2013 Anche se ancora giovanissimo il Poggio mostra le sue qualità, olfatto di rosa rossa, fragola e prugna, arancia e spezie, sorso vivo e dinamico. Un Chianti Classico che difficilmente dimenticherete.Pieno di frutto e spezie il Barollo Cannubi Boschis 2014 Virna Borgogno, il lampone e la ciliegia ritornano all’assaggio, ma anche sensazioni di sottobosco, mazzetto di erbe aromatiche e ventate balsamiche. Vino di grande corpo con tannini ancora vivaci ma stuzzicanti. Buono adesso, eccellente tra 12 anni.Affascinante il Sè Primitivo 2014 di Gianfranco Fino, bouquet fresco di ciliegie e ribes, richiami di amarene e muschio, ha entrata in bocca vigorosa ed incalzante, saporito e dinamico. Una goduria per il palato. Complimenti ogni anno a Gianfranco per i suoi vini Conferma assoluta per il Colonia Chianti Classico 2011 di Felsina Giovanissimo ma con tantissimo potenziale. Immediati riconoscimenti di prugna e amarena in confettura, sensazioni di sottobosco, pot-pourry di fiori secchi, mirto tabacco e pellame. Bocca saporita e succosa dai tannini ben disegnati.

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