Vinchio Vaglio: Ricercatezza e vigne storiche nella culla della Barbera D’Asti

La Cantina Cooperativa costituita il 26 febbraio 1959 da 19 viticoltori di Vinchio e Vaglio Serra, annovera attualmente 192 soci conferenti, proprietari e conduttori di circa 450 ettari di vigneto in coltura specializzata.
I vigneti dei soci si estendono prevalentemente nei comuni di Vinchio e Vaglio Serra e, in parte più limitata, nei comuni limitrofi. Gran parte di essi si affaccia su pendii molto ripidi, cosa che rende la loro lavorazione particolarmente ardua ma offre il vantaggio di esposizioni ottimali, che fronteggiano il sole nell’arco dell’intera giornata, garantendo ai grappoli un elevato tenore zuccherino che, insieme alla particolare composizione minerale dei terreni, garantisce quelle caratteristiche peculiari tipiche dei vini di eccelsa qualità.
Il Progetto Vigne Vecchie per salvaguardare i vigneti storici
Consapevole che la loro esistenza è messa a repentaglio dai nuovi e più produttivi impianti, la Cantina vara un programma che punta sulla qualità, capace di compensare l’esiguità delle uve prodotte. Ispirato da Giuliano Noè, uno dei padri nobili della Barbera, nasce il progetto ‘Vigne Vecchie’, una Barbera d’Asti frutto della selezione di uve raccolte in vigneti con oltre 50 anni di vita

Si individuano i vigneti più vocati, nella cui gestione l’azienda affianca il viticoltore, fino al momento della vendemmia, effettuata in maniera tradizionale, con cassette traforate che preservano l’integrità dell’acino. Le uve vengono scaricate manualmente, cassetta dopo cassetta, in una linea dedicata. La successiva macerazione sulle bucce per diversi giorni permette il rilascio graduale del colore e dei profumi tipici di un grande vino. L’affinamento in barrique, sotto costante controllo enologico, completa il processo di maturazione.
Selezioni di Barbera: Struttura, eleganza e personalità
I vini provenienti dai vigneti selezionati raccontano le caratteristiche del proprio terroir e rispecchiano in modo unico le eccellenze che hanno fatto la storia della cantina.
Ho degustato Vigne Vecchie 2017, Laudana 2016 e Vigne Vecchie 50° 2019
Vigne Vecchie Barbera D’Asti Superiore 2017
Si palesa nel calice con colore rubino intenso, quasi impenetrabile. La prima olfazione stordisce per intensità e ampiezza, regalando dapprima una ciliegia carnosa e matura, poi in successione note terrose e folate balsamiche. Ha il pregio di offrirsi in maniera spontanea e vitale, anche al sorso, dove si ha l’impressione di un vino tridimensionale, che riesce ad emozionare per la sua lunga persistenza gustativa. Una bottiglia con cui la cantina Vinchio Vaglio conferma la propria vocazione nel declinare un vitigno tradizionale della viticoltura piemontese, la Barbera

Vinchio Vaglio Laudana Nizza Docg Riserva 2016
Si presenta alla vista con un colore tipicamente rubino, molto concentrato. I profumi che avvolgono il naso raccontano sensazioni principalmente fruttate, che si arricchiscono di note di spezie dolci. All’assaggio è di buon corpo, con un ottimo equilibrio, derivante da un sorso in cui i tannini risultano finemente integrati; chiude con un finale caratterizzato da un retrogusto particolarmente fruttato.

Vinchio Vaglio Vigne Vecchie 50° Barbera D’asti 2019
E’ un vino Scattante, che esprime il meglio dei suoi aromi varietali e della sua vivace fragranza in gioventù. Il colore è rosso rubino intenso con riflessi purpurei. Al naso sprigiona aromi intensi di frutta rossa matura, confettura di frutti di bosco, sentori speziati e pepe nero. Il sorso è caratterizzato da una grande energia, pieno e croccante. Chiude su note sapide ravvivate da una vivace freschezza.
