Vinitaly 2019: Alto Adige, I 12 vini da non perdere

Vinitaly 2019: Alto Adige, I  12 vini da non perdere

E’ ben noto che i vini bianchi altoatesini hanno un fascino unico e particolare, si possono annoverare tra i migliori vini bianchi d’Italia e sostando qualche anno in bottiglia riescono a dare il meglio in termini di piacevolezza.

Tra i vitigni che in Alto Adige si esprimono al meglio, vi è il Pinot Bianco, il Sauvignon, Pinot Grigio (Rulander), ma non si può dimenticare il Riesling, oppure il Silvaner in Val Venosta e in Valle Isarco.

Tra i Rossi fanno la parte del leone la Schiava, (sempre più richiesta per la sua duttilità e facilità di beva) e il Pinot Noir, l’enfant terrible che dona meravigliosi espressioni. Infatti proprio al Vinitaly 2019 abbiamo degustato tantissimo Alto Adige, questo è quello che mi ha maggiormente emozionato

Kaltern Solos Weiss 2018

Giallo paglierino brillante. I sentori sono fruttati, floreali e speziati e richiamano le mele mature, i fiori di campo e la crosta di pane fresco. All’assaggio è contraddistinto da una personalità decisa ed elegante, che si combina con una struttura robusta e un’acidità armoniosa. La persistenza è piena e lunga.

St Pauls SANCTISSIMUS Riserva 2015

 Luminosissimo, con riflessi lucenti.Intenso e variegato all’olfatto, offre sentori che ricordano i fiori e la frutta a polpa gialla, ai quali si aggiungono sottili venature speziate. La bocca è avvolgente e ampia, fine e di buon corpo, bilanciata nella freschezza e pulita nella chiusura.

Laimburg Pinot Bianco Musis 2018

Brillante. Al naso si esprime con note di macchia mediterranea, toni salini e cenni speziati. Al palato si rivela elegante, fresco, sapido e avvolgente.

Tramin Chardonnay Troy 2013

Giallo dorato intenso e nobile il colore. Profondo il bouquet olfattivo, che lascia percepire sentori unici i quali richiamano, per esempio, fiori di narciso e noci tostate, ananas e pesca, lime, salvia e spezie. Decisi toni minerali completano il naso. Fresco, vivace e vibrante al palato, sapido e di lunga persistenza.

Eisacktaler Kellerei Sabiona Sylvaner 2017

Al naso esprime un profilo olfattivo elegante fatto di note di frutta fresca affiancata da una chiara impronta erbacea e vegetale. Una traccia di pompelmo apre ad un assaggio secco e disteso, lungo ed equilibrato. Chiude con un finale rinfrescante, di ottima persistenza.

Ertse+Neue Pinot Bianco Puntay 2017

Il calice di un bel giallo paglierino intenso. Il naso è estremamente pulito, aperto da sentori floreali, poi guidato da toni di frutta tropicale, come ananas e banana, e chiuso da sfumature gessose e minerali. La bocca è fragrante, di buon corpo e scorrevole allo stesso tempo, equilibrata e lunga in persistenza.

Nals Margreid NM 2018 Sauvignon Chardonnay

Giallo paglierino il colore al calice. Il naso è fragrante e aromatico, ricco di rimandi floreali e di note fruttate, con sfumature minerali a fare da closa all’olfattiva. Aromatica e fresca la bocca, scorrevole, di buon corpo e di ottima persistenza.

Baron Di Pauli Enosi 2017 Riesling/Suavignon

Il Naso è un continuo rincorrersi tra note floreali e fruttate, un bouquet di grande complessità In bocca spicca per forza espressiva, è secco e al tempo stesso ricchissimo, concentrato e vibrante. Si tratta infatti di assaggio ben bilanciato da un’acidità vivace e da una buona freschezza, tutte sensazioni che sfumano verso un finale di persistenza.

4 Vernatsch (Schiava) da provare

(In alto a Sinistra) Rielinger Vernatsch 2018 Rosso rubino molto chiaro, al naso si caratterizza per i tipici sentori di viola e di mandorla amara, di fragolina di bosco e di ciliegia. Al palato è fresco, beverino, caratterizzato da una trama tannica leggera e piacevolmente integrata all’assaggio.

(In Alto a Destra) Obermoser Nobilis 2017 St Magdalen Vernatsch Vivace, al naso esprime profumi freschi, esuberanti, accattivanti di piccoli frutti di bosco e di ciliegia. In bocca è molto armonico, equilibrato, privo di spigoli, ricco di gusto e fine al palato. Elegante e disteso, chiude con un finale di grande pulizia e persistenza.

(In alto a Sinistra) Girlan 448 slm Vernatsch 2018 Di un bel rosso rubino intenso. Prevalentemente fruttato il bouquet olfattivo, composto in particolare da note di lampone e di ciliegia, poi completate da delicate sfumature terziarie che ricordano la cannella. Il sorso è vellutato e morbido, ben lavorato nella trama tannica e lungo nella persistenza.

(In alto a Destra) Fliederhof S. Maddalena Classico Gran Marie 2018 Si presenta di color rubino con lievi sfumature granate, ha il profumo fresco e accattivante dei piccoli frutti di bosco. In bocca è succoso, con una trama tannica che regge bene insieme al residuo zuccherino, tanto da allungarne la persistenza in un sorso molto fruttato.


Epokale 2010, l’ultima annata in commercio del Gewürztraminer affinato in miniera

Epokale è il Gewürztraminer che gioca col tempo, percorrendo due direttrici opposte. Da un lato rispolvera la tradizione sudtirolese di quasi due secoli fa, quando il Traminer aromatico veniva proposto con un generoso residuo zuccherino, dall’altro scommette sul futuro puntando sulla propria longevità.

Le uve provengono dai vigneti più vecchi dell’azienda, quelli attorno al maso Nussbaumer – da cui prende il nome una delle più famose etichette della Cantina Tramin – nella località Sella, piccola frazione collinare ai piedi del massiccio della Mendola.

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Una zona particolarmente vocata per il gewürztraminer, caratterizzata da suoli misti di calcare, argilla e roccia di porfido, da escursioni termiche importanti e dal passaggio dell’Ora, la brezza che risale dal lago di Garda e assicura un’ottima ventilazione dei grappoli. Dopo la vendemmia tardiva (Spätlese) a fine ottobre e la vinificazione con pressatura soffice, il vino sosta in acciaio sui propri lieviti per 8 mesi prima dell’imbottigliamento.

La prima annata prodotta di Epokale è la 2009, mentre la 2010 è stata presentata al Vinitaly 2018 e Il risultato non tradisce le ambizioni e le aspettative del kellermeister Willi Sturz:

EPOKALE 2010 GEWURZTRAMINER TRAMIN il naso è ricco e sapientemente equilibrato fra sentori varietali e note evolutive; l’aromaticità tipica del vitigno, presente ma ben integrata, si esprime con profumi di litchi, rosa bianca e spezie e viene arricchita da note di zenzero, erbe aromatiche, scorza d’arancia amara e sentori minerali.

da abbinare a…

L’importante residuo zuccherino di 107 gr/l – per avere un paragone si pensi che il più noto Nussbaumer ha 7 gr/l – non compromette la beva. Il sorso, sicuramente vellutato e sostanzioso, è bilanciato da salinità e freschezza, che sollevano il palato e gli conferiscono grinta e armonia. Un Gewürztraminer da abbinare ai classici dessert alpini e della montagna, come il Milchmuß, il Kaiserschmarrn, lo strudel di mele o di albicocca e la torta di prugne: dolci mai stucchevoli, accomunati da una nota di freschezza.

Ottimo anche abbinato a piatti salati, in particolare preparati con componenti speziate e dolci, come il Cervo con spezie alpine, pera e marmellata di mirtillo rosso. Si accompagna a formaggi cremosi a crosta lavata, come Romadur, Appenzeller o Taleggio.