L’espressione Profonda e tenebrosa del Syrah? Il nuovo Cru di Alessandro di Camporeale “M N R L” Vigna di Mandranova 2016

L’espressione Profonda e tenebrosa del Syrah? Il nuovo Cru di Alessandro di Camporeale “M N R L” Vigna di Mandranova 2016

Serata interessante e costruttiva quella che si è tenuta Lunedì 21/10/2019 presso la cantina Alessandro di Camporeale. E’ stata l’occasione per incontrare colleghi giornalisti, sommelier, distributori e tanti amici siciliani che si occupano di vino, e del vino della Cantina della famiglia Alessandro.
 L’evento nasce per la presentazione del nuovo vino MNRL, il tanto atteso Syrah.

L’enologo Benedetto Alessandro nel suo intervento (come si vede in foto) ha spiegato: “Sulla collina su cui sorge la nostra cantina si adagia un vigneto di quasi un ettaro che guarda a nord-est. In questo appezzamento molto fresco e ventilato, in cui il sole penetra con i suoi raggi solo nelle prime ore della giornata, crescono vigorose le uve di Syrah del MNRL (Monreale) Vigna di Mandranova

Il nome di questo nuovo Cru MNRL da uve Syrah è un acronimo che rimanda proprio al territorio di appartenenza, Monreale, ma potrà rivendicarne la Doc in etichetta solo a partire dall’annata 2019.

Nel bicchiere:

Al naso si percepiscono intense note di frutta rossa e di spezie accompagnate a profonde note floreali. Al palato è suadente, ricco, avvolgente e dolce grazie alla presenza di tannini pronti e soffici. L’equilibrio tra freschezza e corpo contribuisce a un’ottima espressione nel sapore e a una persistenza gustativa lunga ed estremamente piacevole. Un rosso profondo ed elegante da bere subito ma anche capace di una longevità sorprendente.

La famiglia Alessandro in occasione della presentazione del MNRL ha “sfoggiato” un’interessante verticale in quattro annate del KAID SIRAH.

KAID 2001

Un rosso a 18 anni dalla vendemmia che si presente di un rosso granata ma ancora luminoso. Al naso è un’esplosione di macchia mediterranea, erbe officinali, fiori secchi come la violetta, speziatura da chiodi di garofano e canfora. Bocca ancora di tensione con un allungo pulito e ancora vibrante.

KAID 2007

Si presenta alla vista di un bel rosso rubino. Il naso si apre ben saldo su ribes nero, amarene e ciliegie scure per poi continuare con moka, cioccolato fondente , goudron e chiodi di garofano. Il palato è vellutato e maturo, speziato e complesso come il naso , di ottima struttura e ottima persistenza.

KAID 2014

Veste il calice di un bel rosso rubino. L’olfatto percepisce dapprima note floreali , di ciliegia e di prugna fresca e in seconda battuta si innescano sentori più complessi, vegetali e balsamici. L’assaggio segue la strada aperta dal naso, rivelandosi suadente, equilibrato e fresco. Ottima la lunghezza e sapido nel finale.

KAID 2016

rosso rubino con riflessi violacei. Rilascia un gradevole floreale di violetta. In seconda battuta frutti rossi, ribes, lamponi, fragole che compongono il bouquet olfattivo , molto elegante e ben articolato. Al sorso è ampio, scalpitante, con finale che chiude su note minerali e salmastre.


Not – Rassegna dei vini franchi ecco i migliori assaggi (parte 2)

di Antonio Carullo

Oltre cento cantine e aziende agricole partecipanti con 500 etichette in degustazione. Not – Rassegna dei vini franchi ha aperto una strada al centro del Mediterraneo per il movimento culturale dei vini franchi, artigianali, creando un occasione di incontro e confronto di respiro nazionale e internazionale al sud tra produttori che condividono lo stesso percorso, ciascuno con il proprio territorio e storia da raccontare.

Al padiglione Tre Navate sono accorsi tantissimi appassionati del vino da più parti della Sicilia e dal resto d’Italia e operatori di settore per degustare i vini franchi, molti dei quali non presenti in nessun canale di distribuzione o carta dei vini nei ristoranti siciliani.

ecco i vini rossi che mi sono piaciuti maggiormente

Stefano Amerighi Syrah 2014

Rubino intenso. Naso complesso di frutta scura (prugna, mirtillo), spezie e note balsamiche di grande spessore. Il tratto gustativo riconduce a quanto percepito al naso con in più la liquirizia nel retrogusto, che chiude elegantemente il quadro. Persistente. 

Fattoria di Bacchereto Terre A Mano Carmignano 2015

Con un colore rosso rubino luminoso e splendente. I profumi che avvolgono il naso richiamano note marine e mediterranee, impreziosite da tocchi fruttati di ciliegia e sentori leggermente speziati. All’assaggio è di ottimo corpo, equilibrato, con un tannino fine e smussato e un sorso che si muove tra freschezza e sapidità. Chiude con un finale persistente.

Federico Graziani Profumi di Vulcano

Il naso è delicato ed elegante, inizialmente timido e leggermente terroso, poi aperto da raffinati sentori di fragola e di ciliegia, e infine guidato da preziosi rimandi terziari. La bocca è succulenta, morbida e avvolgente, coerente con il naso e di lunga persistenza, contraddistinta da un richiamo al cacao nel retrogusto.


Scirto A’Culonna 2015

Il bouquet è costruito su toni minerali netti che fanno ricordare ferro e grafite, seguiti da prugna e lampone, rosa, cardamomo e sottobosco. Di persistenza minerale irradiante, offre un assaggio sontuoso, perfettamente riconoscibile, che lascia solo intuire lo spessore che avrà acquisito in 10, 15 o più anni di invecchiamento: vino assoluto.

Val Di Sole Amos 2015

Luminoso e trasparente. Il bouquet di profumi che si sviluppa al naso richiama note ferrose, che si intersecano a nuances fruttate di more, ribes e ciliegie, impreziosite da tocchi di legno, spezie e lievi soffi iodati. In bocca è profondo, voluminoso, caldo, con un sorso vivo e fresco, caratterizzato da un gusto sapido. Termina con un finale persistente.

Ayunta Etna Rosso Calderara Sottana

Il profilo olfattivo è elegante e complesso con aromi di piccoli frutti di bosco, sentori di macchia mediterranea, grafite e nuances boisè. Al palato ha buona struttura, è ampio con trama tannica fine, bella freschezza, nitida vene minerale con suggestioni fumé. Finale sapido e persistente.

Monferrina Gutturnio Classico Superiore

Alla vista color rosso rubino intenso. Il naso esprime aromi di frutta croccante e di fiori viola, con leggera nota di spezie. Il sorso mostra medio corpo e bel nerbo acido, con tannini accennati e buona morbidezza. Si sviluppa con piacevolezza su sentori di frutta.

Vino di Anna Qvevri “Don Alfio” 2014

Rosso rubino elegante e luminoso il colore alla vista. Il naso è ampio e profondo, con note floreali di viola e rimandi fruttati al ribes che fanno da apripista, poi completati da complessi sentori di pietra focaia, di tabacco dolce e di noce moscata. L’assaggio è ricercato e complesso quanto il naso, spiccatamente minerale e importante (ma raffinato) nella trama tannica. Notevole la persistenza.



La V edizione del Camporeale Day conferma l’alta qualità dei vini di questo comprensorio

di Antonio Carullo

Anche la V edizione del Camporela Day si è conclusa.
Una manifestazione che nasce in una piccola realtà dell’ entroterra palermitano ma che in questi anni, grazie all’ ottime capacità di organizzazione e comunicazione, riesce a ricucirsi un pubblico sempre più curioso e appassionato
Ebbene sì: la micro-realtà siciliana si afferma a pieni voti nel mondo vinicolo dell’Italia.
Entrando nel paese di Camporele si ci imbatte in stand con i prodotti tipici Camporealesi fino ad arrivare al clou della manifestazione dove i più noti produttori del comprensorio fanno degustare le proprie eccellenze
Winelovers, giornalisti e sommelier e tantissimi appassionati confrontano i vari vitigni delle varie cantine e cercano di comprendere quale sia la novità dell’ anno o comunque quale vino afferma il giusto abbinamento a tavola
Tra i workshop più interessanti la storica verticale di Kaid, una verticale con 8 diverse annate 2016, 2015, 2014, 2013, 2010, 2008, 2007, 2001. altro approfondimento non da meno il viaggio tra i vitigni autoctoni, MAsterclass sulle varieta’ autoctone siciliane e sulle caratteristiche peculiari che assumono nel territorio dell’Alto Belice. Interessante anche la Masterclass vini alla prova del tempo condotta dall’esperienza di degustatore del Delegato Ais di Palermo Luigi Salvo

Tra i tantissimi vini degustati, Ecco i vini che mi hanno colpito maggiormente 

[button-black text=”Instagram” title=”Download plugin” url=”https://www.instagram.com/antonio_carullo/?hl=it”]

PortaDel Vento Trebbi’ Trebbiano Un vitigno per troppo tempo poco considerato che invece oggi riesce a donare grandi espressioni varietali. Naso tra glicine, pesca bianca, mandarino ed erbe aromatiche fresche, sorso pieno e di buona persistenza.

Di Bella Esperides Cataratto 2017   E’ un’esplosione di note floreali e fruttate, erbacee e minerali, ha sorso teso e lungo. Il Cataratto  riesce a donare grandi espressioni varietali. ricco di note di frutta tropicale, melone cantalupo, salvia e timo, si sorseggia con grande piacere.

Todaro Catarratto Ginestra 2016  Avvolgente al naso tra il frutto e le note minerali, note olfattive di ginestra, pesca, pepe bianco e toni salmastri. Coerente al gusto, dona frutto ben sostenuto dall’acidità, finale persistente.Spadafora Siriki Grillo 2015 Fermentazione spontanea in vasca di acciaio, a temperatura controllata. Macerazione 25 giorni sulle bucce ed un anno sui lieviti. Bello al naso con glicine e camomilla, pesca bianca, agrumi, canfora e oliva verde. Sorso avvolgente e basato sul frutto, poi sentori vegetali, sorso teso e di bella sapidità.Salire de la Tour La Monaca 2016 Syrah E’ un delizioso Syrah tutto frutto e spezie, mora ed amarena, macchia mediterranea. Espressione varietale e fresca al palato, dalla beva intrigante tra tannini ben espressi e modulata acidità,