Etna Rosso Cottanera 2011. Bottiglia di grande personalità che conferma le grandi potenzialità evolutive dei vini dell’Etna

di Antonio Carullo

Cottanera è una realtà vitivinicola che nasce come noccioleto all’inizio degli anni ’60, grazie all’opera del nonno degli attuali proprietari, Francesco Cambria. 
Siamo a un’altitudine di circa settecento metri sul livello del mare, nel comune catanese di Castiglione di Sicilia, in una bellissima zona del versante settentrionale del vulcano, caratterizzata da un contesto territoriale particolarmente vocato all’agricoltura, condizione ideale per la conversione a vigneto iniziata a partire dai primi anni ’70, e proseguita in modo deciso negli anni ’90. È in quel periodo, infatti, che tutti gli appezzamenti hanno visto un progressivo ammodernamento, con l’ingresso di varietà anche internazionali, ed è sempre in quel periodo che il parco aziendale ha raggiunto quelli che sono i cento ettari attuali, di cui circa 65 sono al momento impiantati a vigneto.

Quelli che vengono prodotti oggi dalla cantina di Castiglione di Sicilia sono vini dallo spiccato carattere moderno, allo stesso tempo tanto affascinanti quanto eleganti nello svelare la loro inconfondibile anima siciliana.

Il Nerello Mascalese negli ultimi anni ha dimostrato di saper competere con alcune delle più grandi varietà italiane nel portare a vini rossi di rara eleganza.

A Castiglione di Sicilia Cottanera produce un Etna Rosso di grandissima piacevolezza, figlio di una maturazione di circa un anno in botti grandi e in barrique.

L’Etna Rosso DOC di Cottanera 2011:

Nel bicchiere ha un colore rosso rubino, con qualche leggero riflesso granato. Il naso è pervaso da aromi complessi: da note speziate dove prevale la liquirizia, si passa a sentori floreali e di frutta matura. Al palato è ricco, corposo, con un tannino importante e una freschezza vivace. Chiude con un finale lungo.

Un Vino che ha ancora tanta strada davanti nonostante la sua fantastica bevibilità 91/100 POINTS

Ha un’ottima struttura, che necessita di pietanze e ingredienti sufficientemente elaborati. Ottimo con selvaggina e carni rosse, è da provare anche con formaggi mediamente stagionati. Eccezionale con i piatti dove i funghi sono protagonisti.

Noi l’abbiamo abbinato ad uno spaghetto con pesto di pistacchi di bronte, noci e stracciatella di bufala.