Ecco due Etna Bianco 2017 con profumi eleganti ed aggraziati. Mineralità appagante anche all’assaggio

26. Novembre 2019 Degustazioni 0
Ecco due Etna Bianco 2017 con profumi eleganti ed aggraziati. Mineralità appagante anche all’assaggio

L’Etna Bianco DOC “Fondo Filara” è frutto del sapiente assemblaggio di due vitigni autoctoni siciliani, carricante e catarratto. Grazie al perfetto equilibrio tra altitudine, suolo e microclima, le differenti varietà trovano le condizioni ideali per una crescita perfetta e permettono di produrre un vino dal carattere armonioso e dal retrogusto davvero piacevole. Le uve fermentano in acciaio per circa 25 giorni alla temperatura controllata di 13-15 °C; in seguito si effettua un lieve passaggio in legno, per poi passare all’imbottigliamento. La Sicilia come solo Nicosia è in grado di rappresentare.

Etna Bianco Fondo Filara 2017 Nicosia

Nel bicchiere ha un colore giallo paglierino con sfumature tendenti al dorato. Il naso richiama camomilla, acacia, biancospino, mela, pompelmo, miele e pietra focaia. All’assaggio è di buon corpo, scorrevole, fresco, caratterizzato da un sapore sapido. Chiude con un leggero retrogusto olfattivo di nocciola e anice. 90/100 POINTS

Prodotto dalla famiglia Piccini nella tenuta di Torre Mora, questo Bianco dell’Etnae in grado di esaltare tutte le più piccole sfumature appartenenti al varietale e al terroir da cui proviene.

TORRE MORA Etna Bianco “Scalunera” DOC 2017

Giallo paglierino il colore che si svela alla vista. I fiori bianchi aprono il bouquet olfattivo, poi composto da ricordi agrumati e da note di frutta gialla matura, e infine completato da sentori minerali e da richiami alle erbe aromatiche. Fragrante e sapida la bocca, di buona struttura e di buona persistenza. 91/100 POINTS


Etna Rosso Cottanera 2011. Bottiglia di grande personalità che conferma le grandi potenzialità evolutive dei vini dell’Etna

di Antonio Carullo

Cottanera è una realtà vitivinicola che nasce come noccioleto all’inizio degli anni ’60, grazie all’opera del nonno degli attuali proprietari, Francesco Cambria. 
Siamo a un’altitudine di circa settecento metri sul livello del mare, nel comune catanese di Castiglione di Sicilia, in una bellissima zona del versante settentrionale del vulcano, caratterizzata da un contesto territoriale particolarmente vocato all’agricoltura, condizione ideale per la conversione a vigneto iniziata a partire dai primi anni ’70, e proseguita in modo deciso negli anni ’90. È in quel periodo, infatti, che tutti gli appezzamenti hanno visto un progressivo ammodernamento, con l’ingresso di varietà anche internazionali, ed è sempre in quel periodo che il parco aziendale ha raggiunto quelli che sono i cento ettari attuali, di cui circa 65 sono al momento impiantati a vigneto.

Quelli che vengono prodotti oggi dalla cantina di Castiglione di Sicilia sono vini dallo spiccato carattere moderno, allo stesso tempo tanto affascinanti quanto eleganti nello svelare la loro inconfondibile anima siciliana.

Il Nerello Mascalese negli ultimi anni ha dimostrato di saper competere con alcune delle più grandi varietà italiane nel portare a vini rossi di rara eleganza.

A Castiglione di Sicilia Cottanera produce un Etna Rosso di grandissima piacevolezza, figlio di una maturazione di circa un anno in botti grandi e in barrique.

L’Etna Rosso DOC di Cottanera 2011:

Nel bicchiere ha un colore rosso rubino, con qualche leggero riflesso granato. Il naso è pervaso da aromi complessi: da note speziate dove prevale la liquirizia, si passa a sentori floreali e di frutta matura. Al palato è ricco, corposo, con un tannino importante e una freschezza vivace. Chiude con un finale lungo.

Un Vino che ha ancora tanta strada davanti nonostante la sua fantastica bevibilità 91/100 POINTS

Ha un’ottima struttura, che necessita di pietanze e ingredienti sufficientemente elaborati. Ottimo con selvaggina e carni rosse, è da provare anche con formaggi mediamente stagionati. Eccezionale con i piatti dove i funghi sono protagonisti.

Noi l’abbiamo abbinato ad uno spaghetto con pesto di pistacchi di bronte, noci e stracciatella di bufala.