Vinitaly 2022: 11 bianchi dall’anima elegante e territoriale

Verona fiere ha riaperto i battenti ad appassionati, giornalisti, ma soprattutto ad importatori provenienti da ogni parte del globo (erano veramente in tanti).
E’ stato un Vinitaly del raccontarsi, si, raccontarsi e rincontrarsi dopo 2 anni di non vedersi tra i banchi di assaggio della fiera.
In questo Vinitaly 2022 ho incontrato veramente tanti amici che non vedevo fisicamente da tantissimo tempo e negli anni ho sempre più compreso che vedersi e confrontarti su ogni assaggio è l’unico modo per crescere (specialmente quando degusti con chi ne capisce più di te).
Come al solito ho voluto concentrare tutte le mie energie nello scoprire novità interessanti, vini nuovi, etichette aggiornate ma soprattutto riconfermare nel mio archivio mentale dei mie tantissimi assaggi, fatti negli anni, i vini che mi avevano rubato un sorriso di stupore per piacevolezza e identità territoriale.
Tra i tantissimi bianchi che ho assaggiato in 4 giorni di manifestazione (quasi 175 assaggi) in tutte le regioni che esponevano al Vinitaly, ho trovato una qualità contemporanea al passo con il palato dei giovani e inoltre vini più gastronomici ( dalla facile abbinabilità a tavola).

Di vino in Italia se ne fa veramente tanto, c’è l’imbarazzo della scelta, come si vuole bere si beve, dal prezzo del vino al vitigno più strano. Ma quelli che mi hanno lasciato senza parole al momento dell’assaggio (solitamente mi succede quando un vino mi piace veramente tanto) sono stati i vini che hanno un legame particolare con il vitigno di elezione e con il territorio nel quale viene prodotto. Si, sembra una cosa scontata, ma dalla mia esperienza che ho maturato nel tempo ho sempre più compreso che fare un grande vino bianco, avendo come obiettivo di “accompagnarlo” alla sua nascita in bottiglia (senza fare cose strane in cantina) e mantenendo i dettagli gusto olfattivi elevati e precisi, è una vera rarità e ci riescono veramente in pochi.
La Scolca edizione 100 anni
È una bottiglia che consente di apprezzare la perfezione e le potenzialità del Cortese . Alla vista si presenta di colore giallo chiaro brillante, lasciando emergere un bouquet particolarmente raffinato e complesso, con profumi di fiori bianchi, aromi di scorza di lime, di frutta fragrante a polpa bianca e sfumature iodate. Il sorso è limpido e verticale, con aromi fini e delicati, che accompagnano a un finale sapido e di vivace freschezza. Una rarità firmata La Scolca

Laimburg Doa 2016 Manzoni Bianco
Si sviluppa alla vista con un colore tipicamente paglierino con riflessi dorati. Al naso si avvertono delicate sensazioni di agrumi, che si alternano ad altre note fruttate e ad accenni di buccia di cedro e spezie dolci. All’assaggio è di grande impatto, scorrevole, con un sorso che si muove al palato con un gusto fresco e invitante, da cui emerge una bella venatura sapida e marina. Un’etichetta con cui la cantina di Laimburg raggiunge importanti livelli di qualità

Albinea Canali Pignoletto 2020
Una mineralità delicata e soffusa valorizza intense note di agrumi, frutta gialla, spezie, erbe officinali e aromatiche. Il sorso è morbido e avvolgente, pieno e succoso, ricco di sostanza e di buona persistenza. Può essere facilmente abbinato a piatti saporiti a base di pesce, primi piatti, formaggi e anche carni bianche.

Colterenzio Chardonnay Lafoa 2020
Si presenta con un colore giallo paglierino dorato con riflessi luminosi e un bouquet dai profumi di fiori bianchi, scorza d’agrumi, pesca matura, ananas, morbidi cenni tropicali e mielati. Al palato ha un buon corpo, con un frutto denso e appagante e un finale di grande freschezza minerale. Uno dei migliori Chardonnay Altoatesini e non solo.

Cantina Valle Isarco Sabiona Sylvaner 2011
Un bianco intenso ed elegante, già molto piacevole da bere giovane, ma che esprime tutto il suo potenziale aromatico dopo qualche anno di affinamento in bottiglia. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino con riflessi luminosi. Il profilo olfattivo è di straordinaria finezza, con aromi di mela Golden, pera, melone bianco, sfumature di fiori di campo, erbe officinali e fieno appena tagliato. Al palato è armonioso e finemente sfaccettato, con aromi delicati, che accompagnano un finale lungo, fresco e sapido.

Donnafugata Passiperduti 2020 Grillo
L’analisi olfattiva rivela l’intensità aromatica del Grillo, con presenza di frutti a polpa gialla quali albicocche, nespole e pesche, intrecciati ad altre note più legate agli agrumi. I sentori floreali arricchiscono il bouquet soprattutto con le nuance dei fiori di campo. Per essere un bianco ha di sicuro un carattere deciso, in bocca risulta caldo e morbido e vi si ritrovano le stesse sfumature fruttate che abbiamo sentito in precedenza

Monacesca Mirium 2019 Verdicchio di Matelica
E’ un’etichetta dedicata a chi ama i bianchi complessi, strutturati e longevi, destinati a raggiungere la piena maturità espressiva, solo dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia. Nel calice si presenta di colore giallo chiaro brillante, con luminosi riflessi dorati. Il bouquet è elegante e finemente sfaccettato, con profumi di scorza d’agrumi, erbe officinali, sfumature di fiori di campo, aromi di frutta a polpa bianca, pesca, mela Golden, melone estivo e sfumature di frutta gialla matura. Al palato è ricco e armonioso, con un frutto denso e una piacevole scia salina, che accompagna a un finale persistente e di grande freschezza.

Cusumano Salealto 2019
E’ un vino che sa sedurre e che sa stupire, non solo gli occhi, ma anche il naso: è in grado di offrire uno spettro di profumi ampio, ma fine. Si passa dalle note di zafferano fino alla pesca bianca, all’albicocca, alla salvia e al gelsomino. Una fusione di aromi che lo rendono raffinato e mai banale. Il finale è una mineralità unica.

Ertse+Neue Puntay 2020 Pinot Bianco
Il Pinot Bianco è un calice di grande classe ed eleganza. Puntay Pinot Bianco possiede il fascino della raffinatezza che lo rende assolutamente unico. Ha un colore giallo paglierino scarico, il bouquet è particolarmente fine e delicato, con profumi di fiori di campo, erbe di montagna e frutta bianca fresca e fragrante. L’attacco al palato è di grande equilibrio e armonia, con un centro bocca di buona complessità gustativa e ricchezza aromatica. Il finale è freschissimo e sapido.

Benanti Pietramarina Etna Bianco 2016
Si palesa nel calice con un’ammaliante veste gialla luminosa. Naso poliedrico e ricco di suggestioni, dove fanno capolino note di zagara, sbuffi salini, camomilla e gli agrumi di ogni forma e colore. Evolve gradualmente nel bicchiere, con la flemma dei grandi campioni. L’assaggio non è da meno, e rivela un liquido intarsiato, dove freschezza e sapidità trainano il ritmo del sorso ma sempre sorretti da una polpa fruttata e minerale. Classe e nitidezza.

Movia Lunar 8
Splende nel calice con un scintillante e consistente abito color arancio. Al naso è ricco e ampio, sventaglia una ricca sinfonia di note di agrumi canditi, caramello, marmellata d’arancia, miele di castagno, resina di pino, composta di mango, sfumate da note mediterranee di rosmarino ed erbe balsamiche. Timbri minerali e accenti salini incorniciano l’olfatto. Al sorso è avvolgente ed elegante, dotato di una leggera “ruvidità” tannica e di una freschezza vitale ed energizzante. Chiude lento e persistente, lasciando in memoria una delicata aromaticità.
