Esplorando Domaine Ménard-Gaborit e il Loro Méthode Traditionelle Nuit Blanche Brut: Il Magico Blend di Melon de Bourgogne, Follie Blanche e Chardonnay

03. Novembre 2023 Degustazioni 0
Esplorando Domaine Ménard-Gaborit e il Loro Méthode Traditionelle Nuit Blanche Brut: Il Magico Blend di Melon de Bourgogne, Follie Blanche e Chardonnay

Il Magico Blend di Melon de Bourgogne, Follie Blanche e Chardonnay da Domaine Ménard-Gaborit: L’Eleganza a un Prezzo Accessibile

Nel pittoresco cuore della regione della Loira, in Francia, François Ménard e Pauline Jeannin portano avanti con passione una tradizione familiare che attraversa generazioni. La loro tenuta, Domaine Ménard-Gaborit, situata ai piedi della collina del Moulin de la Minière, è un affascinante connubio di storia familiare e passione enologica.

Il loro impegno per la sostenibilità e la cura della terra li ha portati a ottenere la certificazione biologica a partire dal 2020. Lavorano i loro vigneti utilizzando solo prodotti naturali, considerando le piante come esseri viventi in perfetta simbiosi con gli esseri umani. Ma ciò che rende veramente unica questa tenuta è il terroir geologico dei loro vigneti.

Situati nel Massiccio Armoricano, i vigneti di Domaine Ménard-Gaborit crescono su terreni caratterizzati da rocce plutoniche come il gabbro e rocce metamorfiche come gneiss, orthogneiss e micascisti. Questa complessità geologica, arricchita da fenomeni di erosione, conferisce ai loro vini un’identità unica. La vicinanza all’Oceano Atlantico contribuisce a produrre vini freschi e salini, rappresentando appieno le caratteristiche distintive della regione.

Durante la nostra esplorazione di Domaine Ménard-Gaborit, siamo stati affascinati dal loro Méthode Traditionelle Nuit Blanche Brut. Questo eccezionale vino è il risultato di un blend magico di uve Melon de Bourgogne, Follie Blanche e Chardonnay, unendo la tradizione vinicola a un tocco di innovazione.

Al primo sorso, il Méthode Traditionelle Nuit Blanche Brut ci ha conquistato con la sua elegante effervescenza e le fresche note di agrumi. Questo vino si apre con sfumature di frutta a polpa bianca, creando un equilibrio straordinario tra freschezza e complessità. Con un moderato contenuto alcolico del 12%, si presta perfettamente ad accompagnare l’apertura di una serata o a essere accostato a piatti leggeri.

Domaine Ménard-Gaborit ci ha stupito con il loro Méthode Traditionelle Nuit Blanche Brut, un vero capolavoro enologico che cattura l’anima. Questo elegante metodo tradizionale rappresenta in modo straordinario il terroir unico di questa zona, offrendo un’esperienza di gusto autentica. Il tutto ad un prezzo accessibile, rendendo questo vino un’autentica scoperta per gli amanti del vino che cercano l’unicità a portata di mano.


Il vino dell’anniversario. 30 anni di Chardonnay LÖWENGANG Alois Lageder

di Antonio Carullo

La linea LÖWENGANG Chardonnay oggi vino simbolo della Tenuta Alois Lageder a livello internazionale  ha compiuto  trent’anni.

Ci fu un’ondata di scalpore in Alto Adige quando a metà degli anni Ottanta, per la prima volta si vinificò uno Chardonnay in barrique. Ma ben presto anche i più scettici dovettero ricredersi, perché quel LÖWENGANG Chardonnay fu il primo vino bianco altoatesino a entrare nell’olimpo dei bianchi più apprezzati sui mercati internazionali. 

Alois Lageder, quinta generazione della famiglia dichiarò che un’ulteriore spinta giunse poi nel 1981, con Robert Mondavi. I suoi suggerimenti furono determinanti per la scelta di usare piccole botti di rovere, di ridurre le rese per ettaro e di lasciar affinare i vini bianchi sui lieviti per periodi prolungati. Fu con queste premesse che, nel 1984, nacquero i primi due vini LÖWENGANG e nel 1986 giunsero sul mercato

Oggi, per celebrare il trentennale, la Tenuta si presenta  con un’edizione unica battezzata “30 anni LÖWENGANG Chardonnay”, con tanto di bollino sulla bottiglia a ricordarlo, un uvaggio delle annate 2013, 2014 e 2015. Ciò significa che una parte di questo vino è maturata sui lieviti in barriques per ben tre anni. Le tre annate che lo compongono sono state climaticamente molto diverse, come i vini che ne sono scaturiti. Il 2013 era stato variabile, con vini ben strutturati, nel 2014 il clima era stato più freddo, dando vita a vini più sobri ed eleganti, mentre il 2015 è stata un’annata molto calda, con vini assai robusti. Lo Chardonnay dell’anniversario, quindi, fa interagire queste tre componenti esaltandone le caratteristiche. 

 

Si comprende come il vigneto Löwengang, questo straordinario Chardonnay, sia stato ed ancora un brillante esempio di modello borgognone, arricchito di fascino e calore italiano: vini di carattere e personalità. Si è fatto uso di una varietà internazionale per ottenere notorietà, da investire poi negli autoctoni: un modello molto comune, forse, ma che raramente è stato messo in pratica in maniera così completa e matura.