Not – Rassegna dei vini franchi ecco i migliori assaggi (parte 1)

di Antonio Carullo

Ci impegneremo affinché diventi un appuntamento istituzionale annuale nell’agenda di Palermo“, cosi ha dichiarato il sindaco L. Orlando quando ha dato il benvenuto ai vignaioli protagonisti di NOT, la manifestazione dedicata ai vini franchi andata in scena ai Cantieri Culturali Alla Zisa dal 12 al 14 Gennaio.

Oltre cento cantine e aziende agricole partecipanti con 500 etichette in degustazione. Not – Rassegna dei vini franchi ha aperto una strada al centro del Mediterraneo per il movimento culturale dei vini franchi, artigianali, creando un occasione di incontro e confronto di respiro nazionale e internazionale al sud tra produttori che condividono lo stesso percorso, ciascuno con il proprio territorio e storia da raccontare.

Al padiglione Tre Navate sono accorsi tantissimi appassionati del vino da più parti della Sicilia e dal resto d’Italia e operatori di settore per degustare i vini franchi, molti dei quali non presenti in nessun canale di distribuzione o carta dei vini nei ristoranti siciliani.

Ecco i vini che più mi sono piaciuti di più:

INSTAGRAM GALLERY [ANTONIO CARULLO]

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva ‘Passolento’ La Marca di San Michele 2016

Al naso esprime un bellissimo spettro olfattivo composto da belle note di acacia, di pera, di mela, di mandorla. Un tocco floreale, anche di resina, apre ad un assaggio fresco, di buona sapidità, sorretto da una buona struttura e da una certagodibilità. Chiude con un finale particolarmente significativo, su note eleganti.

Cordani Oracolo malvasia, ortrugo, sauvignon, moscato appassito

Aromatico e fragrante il bouquet olfattivo, composto da note floreali di ginestra, mimosa e geranio, che sono seguite da toni di frutta a polpa gialla e da ricordi minerali e mielati. Morbida, corposa e avvolgente la bevuta, corrispondente al naso e giustamente fresca. Lunga la persistenza e leggermente ammandorlata la chiusura.

Col Di Corte Verdicchio Dei Castelli Di Jesi Riserva 2012

Siamo di fronte a un bianco importante che esprime un profilo aromatico molto evoluto con note di agrumi, miele e mandorle tostate. Al palato è ricco, opulento, profondo, un vino che evolve nel bicchiere svelando aromi affascinanti.

1701 Franciacorta Vintage 2011

Dal perlage fine e persistente. Al naso esprime belle note agrumate che nel giro di pochi istanti lasciano spazio a sentori di frutta a polpa bianca e di crosta di pane. Una traccia minerale apre ad un assaggio fresco, deciso, lungo. Tracce di gesso e di fiori bianchi ne accompagnano lo svolgimento fino ad una chiusura fine e decisamente persistente.

Palazzo Prossedi Altaica 2017 Colorino Bianco

Al naso è ricco e intenso, caratterizzato da profumi di pesca, mela, crema di vaniglia e nocciola. In bocca è pieno, morbido e cremoso. Ben equilibrato da una certa acidità, spicca per una nota più fresca che lo accompagna fino ad una chiusura impeccabile per pulizia e persistenza.

Casa Caterina Cuvee 36 Nature Rosè Brut

Pinot Nero 75%, Pinot Meuner 25%

Buccia di cipolla, dal perlage fine e persistente. Al naso esprime leggere note di crosta di pane che virano su sentori di piccola frutta rossa appena colta. In bocca è fine, deciso, lungo, di buona struttura e caratterizzato da una grande freschezza. Tracce di mora e di lampone ne delineano la chiusura, di ottima persistenza.

Terre del Volturno Casa di Campagna

Buona intensità, al naso esprime belle note fruttate impreziosite da continui rimandi a sentori di mela golden. La buona acidità, unita ad una solida polpa e ad una decisa persistenza, rappresenta le giuste credenziali per puntare sulla possibilità di evoluzione di questo vino e sulla sua capacità di esprimersi al meglio senza flessioni per almeno due anni.

Trebbiano d’Abruzzo ‘Anfora’ Cirelli 2017

S presenta di un bel giallo paglierino carico. Al naso si esprime con intensi sentori fruttati, di fiori bianchi e di erbe aromatiche, con sbuffi iodati in sottofondo. Al palato entra con una buona morbidezza glicerica, ben sostenuta dalla vivace contrapposizione tra freschezza e sapidità. Finale lungo e persistente su toni minerali e fruttati.

Santa Caterina Giuncaro Ligure di Levante


Tocai (Friulano) 70%, Sauvignon b. 30%

Si presenta con un colore giallo paglierino intenso. Il naso è profondo, con profumi floreali e fruttati che lasciano spazio al tipico sentore ammandorlato. In bocca è di corpo, strutturato, rotondo, equilibrato, con un’ottima scorrevolezza.