Medaglie e riconoscimenti per i vini Fazio:  La Doc Erice è una carta vincente

26. Maggio 2023 EVENTI 0
Medaglie e riconoscimenti per i vini Fazio:  La Doc Erice è una carta vincente

Importanti conferme nazionali ed internazionali per la famiglia Fazio. Dopo il premio come miglior vino rosato alla Milano Best Wine Stars attribuito all’Anima Solis rosé, arriva un altro prestigioso riconoscimento, questa volta per il Cartesiano 2019: la Medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles. 

Un nuovo importante premio per uno dei cru al vertice della piramide qualitativa di Casa Vinicola Fazio: si tratta questa volta della gold medal, assegnataalCartesiano 2019 in occasione della trentesima edizione del Concours Mondial de Bruxelles 2023, di scena quest’anno a Porec (Croazia) dal 12 al 14 maggio. Un bordolese dal taglio siciliano, blend di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, con l’aggiunta di un 10% di Nero d’Avola. Un’etichetta di grande spessore che si distingue per il suo un bouquet a base di frutti di sottobosco, con evidenti richiami speziati e sentori di amarena, oltre che per il suo profilo gustativo elegante e delicato. Sempre più stretto il sodalizio tra Casa Vinicola Fazio ed il consulente enologo Luca D’Attoma, impegnati nella missione di valorizzazione dei vini DOC Erice. A testimoniarlo è il recente titolo di “Best Wine Rosé” assegnato all’Anima Solis rosato, all’interno della Fiera Internazionale del Milano Best Wine Stars, tenutosi al Palazzo del Ghiaccio dal 20 al 22 maggio scorso. Il percorso di crescita qualitativa dei vini Fazio progredisce con coerenza e puntualità negli obiettivi indicati dalla proprietà. Un indirizzo che ottiene sempre crescenti consensi, soprattutto sulle etichette di alta gamma. La medaglia milanese non costituisce infatti il primo risultato fieristico ottenuto da questa etichetta, già forte della Medaglia d’argento ottenuta in occasione della scorsa edizione del Concours Mondial de Bruxelles e dei grandi consensi critici del recente Vinitaly.

L’Anima Solis rosato premiato nel capoluogo lombardo per la sua personalità “inusuale e coinvolgente”, rappresenta una grande espressione di Syrah in purezza, che trova proprio ad Erice, le condizioni ideali per esprimersi al meglio. Un vino secco, profumato ed al tempo stesso equilibrato, dal colore pienamente provenzale, con un residuo zuccherino bassissimo e una freschezza più che interessante. Un prodotto di grande finezza e personalità, davvero fuori dal coro, destinato a durare nel tempo e a divenire uno dei vini icona dell’azienda, impegnata nel mantenimento di standard di qualità sempre più elevati. 


CVA Canicattì: Primo Maggio in Cantina.

21. Aprile 2023 EVENTI 0
CVA Canicattì: Primo Maggio in Cantina.
Una grande festa collettiva per ritrovare la convivialità e i valori della
partecipazione popolare. Il presidente Giovanni Greco: “La festa dei lavoratori, un’occasione per condividere un patrimonio di principi che fanno parte della nostra identità, gustando i prodotti di una terra straordinaria e il frutto del lavoro delle persone”.


CVA Canicattì ha sempre messo in rilievo il ruolo cardine della comunità: quella degli oltre 300 soci che contribuiscono all’esistenza della cooperativa, ma anche quella di winelover e consumatori dei vini di CVA, ed ovviamente di chi vive a contatto con i medesimi terroir in cui l’azienda lavora e produce. Un territorio dall’identità contadina e rurale che ha, nel mondo della cooperazione, un suo punto di riferimento straordinario e che CVA Canicattì incarna e valorizza da oltre cinquant’anni di vita della cooperativa. Sarà proprio questa vasta comunità, infatti, protagonista di un Primo maggio enoico, ribadendo la centralità del lavoro e dello spirito cooperativo che ha sempre distinto questa piccola ma prestigiosa cantina sociale, oggi punto di riferimento del vino di qualità nel territorio agrigentino, con un forte legame con il Parco Archeologico della Valle dei Templi e la sua natura agricola identitaria. Una
grande festa collettiva, con musica dal vivo, buon cibo e, soprattutto, il buon vino prodotto dell’azienda. Un’occasione per celebrare la cultura del lavoro, un pilastro portante della filosofia di CVA, nonché per mettere in pratica quei valori di collaborazione reciproca e sostenibilità socio- economica che legano l’azienda e la comunità dell’agrigentino, fatta di cittadini, di aziende, di eccellenze produttive. “Il lavoro è un valore sacro per la nostra comunità – spiega Giovanni Greco, Presidente della Cooperativa agrigentina – e sul lavoro abbiamo edificato la nostra credibilità produttiva ed aziendale. Siamo una piccola realtà del vino siciliano di qualità che non ha mai rinunciato alla propria storia e identità, di cui andiamo fieri e non soltanto per i risultati economici e produttivi raggiunti, ma per i principi che da sempre ci ispirano e ci guidano nei rapporti con il mercato, con i consumatori, con i nostri soci coltivatori. È questo il patrimonio su cui possiamo contare”.
CVA Canicattì, lunedì primo maggio, non mancherà di offrire in degustazione la maggior parte delle etichette della propria gamma dei vini, dal pluripremiato Fileno Grillo in purezza, passando per 1934, omaggio a Pirandello, blend di Chardonnay e Grillo e Diodoros, un autentico matrimonio d’amore tra Nero D’Avola, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio: il vino sarà l’ingrediente
principale di una giornata dedicata allla solidarietà, allo spirito mutualistico della cooperazione oltre che al gusto dei sapori agrigentini e alla convivialità.

Prenderanno inoltre parte alle attività della giornata diverse aziende e professionalità locali come lo chef del ristorante afro-senegalese Ginger, Mareme Cisse ed uno tra i migliori sei macellai al mondo, Gianni Giardina. Non mancheranno la pasticceria ed i gelati artigianali di Dolcemente Carusotto e il tipico street food siciliano ed i panini di Facefood, di Ferrante Bannera e dell’Apizza di Michele Bellavia, la cui pizza al forno a legna su “tre ruote” è diventata, nel tempo, un’istituzione locale. Previste anche un’area con animazione dedicata ai più piccoli, con attività didattiche e di intrattenimento, spettacoli e tante esibizioni musicali che spazieranno dai sound più classici a quelli più ritmati, briosi e coinvolgenti, che invita al ballo e al divertimento. Durante l’arco della giornata si alterneranno il cantautore, musicista e scrittore Salvatore Nocera Bracco, il produttore indipendente e sound engineer Armando Cacciato, i Malarazza 100% Terrone, con il loro stile unico e personale folk-rock; infine ci saranno gli Skapò, con il loro repertorio di musica nazionale ed internazionale e, infine, un tuffo negli anni ‘70 – ’80 con la Disco Dance dei Groonyl.

Rossi post Vinitaly 2022 difficili da dimenticare

28. Aprile 2022 VINITALY 0
Rossi post Vinitaly 2022 difficili da dimenticare

Come sempre, Vinitaly è stata occasione per assaggiare e scoprire vini che, a loro modo, raccontano storie di aziende e territori. E, di seguito, vi propongo 15 assaggi che, per più motivi, hanno colpito nel segno. A chiusura di un Vinitaly 2022 che, come ricordato da Donato Lanati, uno degli enologi più autorevoli d’Italia, oltre al business e alla fotografia di trend e tendenze, ha un’altra valenza “preziosa, sennonché unica”, ovvero “l’occasione di incontro e di confronto tra gli stessi produttori, i quali, solo mettendosi in rete e, anche, in discussione, potranno iniziare a tracciare i nuovi scenari e affrontare le sfide del futuro, in termini di transizione ecologica e di cambiamenti climatici.

Da Nord a Sud grandissimi espressioni di vini Rossi. Quelli giù elencati mi sono piaciuti veramente tanto

Ertse+Neue Pinot Nero Riserva Puntay 2019

 Il naso è nitido e vivace, spazia da sentori di frutta croccante quali la marasca e l’amarena, poi tocchi speziati gentilissimi di cannella e chiodo di garofano. Il sorso di questo Pinot noir Riserva è succoso e ritmato, è scandito dal mirabile freschezza e sapidità, con tannini di grana estremamente fine. 

La Querce Merlot M 2016

Esprime nel bicchiere una grande personalità; un colore rosso rubino profondo con riflessi violacei e un naso di grande potenza olfattiva, in cui il frutto e in particolare le note di lampone e mora si fondono perfettamente con aromi morbidi di vaniglia ed erbe aromatiche. In bocca l’ingresso è ricco e suntuoso, connotato da tannini fini ed eleganti con un finale complesso, in cui emergono note affumicate e di cioccolato. Un grande rosso, di lunga persistenza, da bere con piacevolezza anche tra 10 anni

Produttori di Manduria Sonetto Riserva 2015

Una delle espressioni più interessanti di questo grande vitigno mediterraneo. E’ un rosso adatto a chi ama l’ampiezza, la struttura e l’estrazione ricca, quasi opulenta, che si traduce in sensazioni calde, morbide e avvolgenti, ma con eleganza. Nel calice ha un colore rubino molto intenso. Il bouquet esprime aromi maturi di frutta rossa, note di confettura, sentori speziati, sfumature tostate e boisé. Al palato ha un corpo denso d’aromi, con belle evoluzioni terziarie che ne amplificano la complessità. La tessitura tannica è armoniosa, la freschezza molto equilibrata e il finale di grande persistenza.

Girolamo Russo San Lorenzo piano delle colombe 2019

 Il naso è un ritratto verace e coinvolgente del Nerello e della sua terra d’origine, e sa di torba e sottobosco, su cui si staglia un accenno di ciliegia matura e tocchi di macchia mediterranea. Grande austerità che fa sì che il liquido si riveli gradualmente, premiando i più pazienti. Il sorso è serrato e possente, il ritmo è scandito da una freschezza dirompente e da una salinità raffinata che irrora il palato e invoglia a scoprire questo piccolo gioiello con un nuovo assaggio.

Cristo di Campobello Lu Patri 2019

Con il suo profilo sensoriale sofisticato ed elegante, accarezza voluttuosamente il palato e l’olfatto, ricordandoci come l’uomo viva di emozioni impalpabili. Così fini da ricordare la fitta trama dei tannini eleganti del Lu patri 2019 che, in una conturbante avvolgenza, regalano una sconfinata persistenza. Un grande vino, da degustare immergendosi nella storia di grandi tradizioni di grande un terroir e della suo fascino immortale.

Tedeschi Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2015 La Fabriseria

 E’ un rosso strutturato, caldo e aromaticamente molto ricco, che rappresenta una delle punte di diamante di questo prestigioso marchio della Cantina Tedeschi. Alla vista ha un colore rosso granato molto intenso e denso. Il profilo olfattivo è ampio e complesso, con profumi di confettura di frutti di bosco, ciliegia sotto spirito, morbide spezie orientali, cenni di cacao amaro, di torrefazione e ricordi balsamici. Il sorso è avvolgente e profondo, con aromi di grande persistenza gustativa, che accompagnano verso un finale lungo e armonioso.

Scarzello Barolo Sarmassa Vigna Merenda 2017

Concilia note di gioventù ancora importanti, partendo con sentori iniziali potenti di liquirizia, chiodi di garofano, rosa e violetta, con i classici sentori di affinamento: man mano il vino si apre in confettura di lampone, fragola e mora sotto spirito, intrecciate a note balsamiche e speziate di menta, timo, china, pepe bianco, ginepro e termina molto virilmente con suggestioni di cioccolato, cacao, radici e terra. Al palato ha una grande struttura, un’ottima polpa e una grande succosità. Conclude l’esperienza meditativa in un finale lunghissimo

Salcheto Nobile di Montepulciano 2017

Al naso esprime aromi di ciliegia, piccoli frutti di bosco a bacca rossa, amarena sotto spirito, confettura di frutta di more, note speziate, di erbe aromatiche, china e sentori balsamici. Il sorso è ricco è strutturato, con una trama tannica fitta e ben integrata al corpo del vino. Il centro bocca è armonioso, complesso e anticipa un finale equilibrato e molto persistente. Il volto nobile del Montepulciano.

Il Pollenza Cosmino 2016

Si presenta con un colore rosso rubino intenso e luminoso. I profumi ricordano i piccoli frutti di bosco a bacca scura, l’amarena, il cioccolato fondente, le note di torrefazione, gli aromi di erbe aromatiche della macchia mediterranea, sensazioni balsamiche e mentolate. Il sorso è molto elegante, con aromi complessi e sfaccettati, una tessitura tannica profonda e un finale piacevolmente rinfrescante.

Le Casematte Faro 2020

Faro 2020 di Casematte che si presenta nel calice con veste rossa rubina scura, luminosa e vivace. Impatto olfattivo dal calore mediterraneo, dove si rincorrono sentori di macchia spontanea, iodio, capperi e folate balsamiche. Il sorso è intenso ma elegante, e vive di un dualismo continuo tra polpa e freschezza, finalizzato da una lunga persistenza che sfuma su note di pepe nero. Faro luminoso.

Porta del Vento Perricone 2011

Il colore è rosso rubino brillante con lievi riflessi granato. Il profilo olfattivo esprime aromi di erbe della macchia mediterranea, piccoli frutti a bacca rossa, sentori di spezie orientali, incenso, sfumature di capperi e olive nere. Il sorso è intenso, ricco e succoso, con una trama tannica fitta e un finale di vivace freschezza. 2011 di Perricone straordinario, in ottima forma che ancora ha tanto da donare.

Tenuta di Trinoro Palazzi 2020

Colore rosso rubino profondo, tendente al granato nell’unghia. Il naso è dominato da sensazioni concentrate, in cui è la frutta matura a manifestarsi con tenacia, alternata a sensazioni più speziate, derivanti dal periodo di affinamento affrontato in legno. In bocca è di ottimo corpo, energico e muscolare grazie a un’evidente trama tannica, con un sorso potente, che avvolge il palato con calore e persistenza.  Un’etichetta di assoluta qualità, e un ricordo del grande Andrea Franchetti

Nicolis Seccal Valpolicella Ripasso 2017

Nel calice si presenta di color rosso granato intenso. All’olfatto ricorda gli aromi di ciliegia matura, prugna, lampone in confettura,frutti di bosco e dolci sentori speziati. Il sorso è ampio e armonioso e i tannini ben presenti. Il finale è particolarmente morbido e suadente. Un rosso adatto a chi ama i vini dall’avvolgente ricchezza.

Tenuta Montevitolo Storia Primitivo

Nel calice ha una veste color rosso rubino brillante con riflessi granato. Il bouquet è ampio e suadente, con aromi di more, prugne, amarene, cacao, sfumature balsamiche, sentori di tabacco dolce, di spezie orientali e di legni nobili. Il sorso è morbido e carezzevole, con un centro bocca dal frutto denso e profondo, accompagnato da tannini dolci e da un finale persistente e armonioso.