Anche la V edizione del Camporela Day si è conclusa.
Una manifestazione che nasce in una piccola realtà dell’ entroterra palermitano ma che in questi anni, grazie all’ ottime capacità di organizzazione e comunicazione, riesce a ricucirsi un pubblico sempre più curioso e appassionato
Ebbene sì: la micro-realtà siciliana si afferma a pieni voti nel mondo vinicolo dell’Italia.
Entrando nel paese di Camporele si ci imbatte in stand con i prodotti tipici Camporealesi fino ad arrivare al clou della manifestazione dove i più noti produttori del comprensorio fanno degustare le proprie eccellenze
Winelovers, giornalisti e sommelier e tantissimi appassionati confrontano i vari vitigni delle varie cantine e cercano di comprendere quale sia la novità dell’ anno o comunque quale vino afferma il giusto abbinamento a tavola
Tra i workshop più interessanti la storica verticale di Kaid, una verticale con 8 diverse annate 2016, 2015, 2014, 2013, 2010, 2008, 2007, 2001. altro approfondimento non da meno il viaggio tra i vitigni autoctoni, MAsterclass sulle varieta’ autoctone siciliane e sulle caratteristiche peculiari che assumono nel territorio dell’Alto Belice. Interessante anche la Masterclass vini alla prova del tempo condotta dall’esperienza di degustatore del Delegato Ais di Palermo Luigi Salvo
Tra i tantissimi vini degustati, Ecco i vini che mi hanno colpito maggiormente
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PortaDel Vento Trebbi’ Trebbiano Un vitigno per troppo tempo poco considerato che invece oggi riesce a donare grandi espressioni varietali. Naso tra glicine, pesca bianca, mandarino ed erbe aromatiche fresche, sorso pieno e di buona persistenza.
Di Bella Esperides Cataratto 2017 E’ un’esplosione di note floreali e fruttate, erbacee e minerali, ha sorso teso e lungo. Il Cataratto riesce a donare grandi espressioni varietali. ricco di note di frutta tropicale, melone cantalupo, salvia e timo, si sorseggia con grande piacere.
Todaro Catarratto Ginestra 2016 Avvolgente al naso tra il frutto e le note minerali, note olfattive di ginestra, pesca, pepe bianco e toni salmastri. Coerente al gusto, dona frutto ben sostenuto dall’acidità, finale persistente.Spadafora Siriki Grillo 2015 Fermentazione spontanea in vasca di acciaio, a temperatura controllata. Macerazione 25 giorni sulle bucce ed un anno sui lieviti. Bello al naso con glicine e camomilla, pesca bianca, agrumi, canfora e oliva verde. Sorso avvolgente e basato sul frutto, poi sentori vegetali, sorso teso e di bella sapidità.
Salire de la Tour La Monaca 2016 Syrah E’ un delizioso Syrah tutto frutto e spezie, mora ed amarena, macchia mediterranea. Espressione varietale e fresca al palato, dalla beva intrigante tra tannini ben espressi e modulata acidità,