La Maggiore: Petillant da uve grillo, ecco 5 abbinamenti gastronomici a base di pesce che incantano il palato

La Maggiore Petillant l’ultimo nato in casa Rallo è uno dei vini più apprezzati per la sua piacevolezza e briosità. Rallo, fondata nel XIX secolo, porta avanti una tradizione familiare radicata nell’arte della produzione del vino. Questo vino petillant fresco e minerale rappresenta l’innovazione dell’enologia siciliana, offrendo un’esperienza sensoriale unica grazie alla sua qualità eccezionale, al suo carattere distintivo e alle sue bollicine vivaci. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche e l’appeal del La Maggiore di Rallo, che la rendono una scelta affascinante per gli amanti del vino.

Il profilo aromatico e le bollicine vivaci:

La Maggioreè un petillant 100% Grillo che si fa notare per il suo profilo aromatico raffinato ed elegante, esaltato dalle vivaci bollicine che solleticano il palato. Al naso, si possono percepire intensi sentori di frutta matura, come pesca e mela, accompagnati da piacevoli sfumature floreali e leggere note di agrumi. Questa complessità di aromi si fonde armoniosamente con le delicate bollicine, anticipando un’esperienza gustativa straordinaria.

Il processo di produzione del vino petillant:

Il Petillant si basa su un’unica fermentazione, svolta in parte in vasca e in parte in bottiglia, quando ancora non tutti gli zuccheri sono esauriti. Il vino imbottigliato fa sì che l’anidride carbonica prodotta dalla fine della fermentazione rimanga intrappolata nella bottiglia, rendendo così il vino frizzante. Ma procediamo con ordine.

Le uve, raccolte già a fine agosto, manualmente in cassette da 15 kg circa, iniziano il loro percorso con una pressatura soffice cui segue una prima fermentazione del mosto, in vasche di acciaio inox, a temperatura controllata di 18 gradi centigradi. 

Il Petillant si basa su un’unica fermentazione, svolta in parte in vasca e in parte in bottiglia, quando ancora non tutti gli zuccheri sono esauriti. Il vino imbottigliato fa sì che l’anidride carbonica prodotta dalla fine della fermentazione rimanga intrappolata nella bottiglia, rendendo così il vino frizzante. Ma procediamo con ordine.

Le uve, raccolte già a fine agosto, manualmente in cassette da 15 kg circa, iniziano il loro percorso con una pressatura soffice cui segue una prima fermentazione del mosto, in vasche di acciaio inox, a temperatura controllata di 18 gradi centigradi. 

A distanza di 8 giorni, la temperatura viene ridotta, provocando prima un rallentamento e poi l’arresto della fermentazione. 

Ecco il momento dell’imbottigliamento. 

I lieviti non hanno ancora completato il loro lavoro, lo faranno in bottiglia quando la temperatura tornerà ad innalzarsi creando quella che sarà l’effervescenza.

Riponendo le bottiglie in cantina e lasciando che la temperatura riprenda lievemente a salire, si favorisce la ripresa della fermentazione: i lieviti rendendo il vino frizzante rilasceranno residui che si depositeranno sul fondo, donando al prodotto finito una maggiore complessità aromatica, con evidenti sentori di crosta di pane. 

Rispetto agli altri vini frizzanti, il petillant è imprevedibile perchè non si ha controllo sulla fermentazione in bottiglia e quindi ogni bottiglia sarà leggermente diversa dalle altre. 

Versatilità in tavola, abbinamenti gastronomici a base di pesce:

La Maggiore petillant si presta perfettamente ad accompagnare una vasta gamma di piatti a base di pesce, valorizzando i sapori marini con la sua freschezza e bollicine vivaci.

Ecco alcuni abbinamenti dettagliati per apprezzare al meglio questo vino con il pesce:

  • Spaghetti alle vongole: Gusta la Maggiore petillant con un piatto classico della cucina italiana, gli spaghetti alle vongole. Le bollicine vivaci del vino esaltano i sapori del mare e la sua freschezza si sposa bene con l’acidità dei pomodorini e l’intensità delle vongole.
  • Carpaccio di gamberi rossi: Assapora la Maggiore petillant con un delicato carpaccio di gamberi rossi marinato con limone, olio e erbe aromatiche. La freschezza del vino si sposa perfettamente con i sapori delicati e la consistenza morbida dei gamberi.
  • Spaghetti con gamberi rossi: Gusta la Maggiore petillant con un classico piatto di pasta come gli spaghetti con gamberi rossi. Le bollicine vivaci del vino si integrano bene con la ricchezza del sapore dei gamberi, creando un equilibrio gustativo piacevole.
  • Spaghetti alle vongole: Gusta la Maggiore petillant con un piatto classico della cucina italiana, gli spaghetti alle vongole. Le bollicine vivaci del vino esaltano i sapori del mare e la sua freschezza si sposa bene con l’acidità dei pomodorini e l’intensità delle vongole.
  • Grigliata mista di pesce: Abbinare la Maggiore petillant a una grigliata mista di pesce è un’ottima scelta. Le bollicine vivaci del vino contrastano bene con la consistenza carnosa del pesce alla griglia, mentre la sua freschezza e mineralità si sposano con i sapori marini.

La Maggiore, si presta a una vasta gamma di abbinamenti gastronomici, rendendola una scelta versatile per gli appassionati di vino. Le sue bollicine vivaci, la freschezza e la mineralità si sposano perfettamente con piatti a base di pesce e crostacei, valorizzando i sapori del mare. È inoltre un compagno ideale per formaggi a pasta dura, insalate estive e antipasti leggeri. La sua freschezza, la sua struttura e le bollicine vivaci la rendono un vino adatto anche per essere gustato da solo, in momenti di relax e convivialità.

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