La quarta edizione di Wine SeeSicily si terrà il 16 e 17 dicembre a Palermo all’ecoMuseo del Mare

16. Dicembre 2022 EVENTI 0
La quarta edizione di Wine SeeSicily si terrà il  16 e 17 dicembre a Palermo all’ecoMuseo del Mare

Quaranta aziende partecipanti, 400 etichette in degustazione, masterclass ed eventi realizzati in collaborazione con aziende e start-up. Ma anche confronti tra aziende operanti nel settore vitivinicolo ed enogastronomico per promuovere il turismo del settore in Sicilia.

La quarta edizione di Wine SeeSicily, che si svolgerà a Palermo il 16 e 17 dicembre all’EcoMuseo del Mare di via Messina Marine, punta i riflettori sul mondo vitivinicolo siciliano attraverso percorsi sensoriali che coinvolgeranno esperti e amanti del buon bere. Due giornate dedicate all’immenso patrimonio culturale che il vino rappresenta per l’Isola, con vari appuntamenti, masterclass, focus, dibattiti.

Dopo il successo dello scorso anno, continua la fruttuosa collaborazione con i vari consorzi vitivinicoli locali e nazionali e con alcuni dei wine blogger italiani più seguiti sui social: Ugo Cosentino (ugo_grandcrew), Ilaria Cappuccini (just.saywine), Antonio Carullo (antonio_carullo),Clara Iachini (clarettablu), Michela Donati (mimmiwinelover), Helen Bezane (wine perception), Gianluigi Rappa (winethreesome).

Il 16 dicembre, alle 17.30, previsto un focus con esperti ed esponenti istituzionali dal titolo Sicilia: Isola in un Mare di Vino. Parteciperanno l’assessore della Regione al Turismo, allo sport e allo spettacolo Francesco Paolo Scarpinato, l’assessore alla Cultura del comune di Palermo Giampiero Cannella, il presidente di Federalberghi Palermo, Nicola Farruggio. E ancora, Cristina Alga di EcoMuseo del Mare Memoria Viva ed Enrica Spadafora de Le donne del vino.

Alle 18.30 Momento SeeSicily nello spazio Area Teatro, con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’assessore alle Attività produttive della Regione Edy Tamajo e il direttore dell’Area Marina Protetta di Ustica Davide Bruno. 

L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Blueatstart-up riminese che si occupa della trasformazione di specie aliene, come il granchio blu, per il consumo alimentare. Prevista anche la presenza della Tailor Made Chef Gabriella Garajo, che si occuperà della realizzazione di un piatto a base di granchio blu con l’abbinamento dei vini delle cantine vinicole dei Principi di Spadafora e delle Cantine Pellegrino.

Wine SeeSicily, giunto alla quarta edizione, è un evento che vuole accogliere gli amanti del settore, i veri wine lovers – dice Federico Abbate, di WineSicily – e quest’anno abbiamo voluto puntare i riflettori sul raffinato connubio tra vino e mare, insieme all’area marina protetta di Ustica, la Regione Siciliana e l’EcoMuseo del Mare che ci ospita”.

Wine Sicily è una kermesse che parla di sostenibilità ambientale non solo dal punto di vista enogastronomico, ma racconta anche un territorio che della sostenibilità sta facendo il suo punto di forza.

“La presenza di un’Area marina protetta così come di una Riserva naturale orientata – dichiara Davide Bruno, direttore AMP Isola di Ustica – sono strumenti gestionali fondamentali per la tutela e la conservazione degli habitat, senza dimenticare lo sviluppo socioeconomico di un territorio. È il caso del progetto AMPPA (Aree Marine Protette e Pesca Artigianale) che vede la partecipazione, oltre del comune di Favignana, dei comuni maltesi di Gharb e Ghajnsielem, territori in cui sono presenti importanti aree marine e del dipartimento Pesca della Regione. Il progetto coinvolge i pescatori, veri guardiani del mare che, attraverso una campagna sperimentale, possono testare attrezzature da pesca più sostenibili e con nuove azioni al fine di diversificare l’attività. Previste anche iniziative di sensibilizzazione e animazione ambientale nelle scuole con gli studenti di ogni ordine e grado, in quanto siamo convinti – continua Bruno – che il cambiamento nei comportamenti e nelle abitudini alimentari debba necessariamente passare dalle nuove generazioni. La presenza di uno show cooking all’evento non è casuale: dimostrare come anche con un pescato non commercialmente importante si possano realizzare dei piatti unici”.

Il 17 dicembre alle 17 secondo Momento SeeSicily, nello spazio Area teatro, in collaborazione con il comune di Ustica e AMP isola di Ustica e FishTuna, che prevede uno show cooking con gli chef Manlio Forestieri e Peppe Giuffrè

Alle 18 altro focus dal titolo Vino & Mare, infrastrutture efficienti e tecnologie sostenibili. Presenti l’assessore delle Infrastrutture e mobilità della Regione Alessandro Aricò, il sindaco di Ustica Salvatore Militello, il direttore dell’Area marina protetta di Ustica Davide Bruno, il biologo marino Giacomo Buffa di Keystone Lab, Salvatore Tamburellodell’azienda agricola Tamburello e Ignazio Lucido de Il mio viaggio in Sicilia


Perpetuo Wine Fest: la prima edizione è super, la Masterclass da De Bartoli con 6 perpetuo mostra i caratteri di questo vino immortale

Perpetuo Wine Fest: la prima edizione è super, la Masterclass da De Bartoli con 6 perpetuo mostra i caratteri di questo vino immortale

Perpetuo wine Fest è stato un evento che ha coinvolto trasversalmente tantissime persone, dedicata alla promozione e alla valorizzazione dello storico vino nato a Marsala, e gemellata con il progetto Poveri ma ricchi sul recupero e il rilancio del pesce povero.

Il nome dell’evento vuole riprendere quel particolare vino che si produceva prima del vino Marsala. Oggi conosciamo il vino Marsala così per come lo hanno voluto gli inglesi che, arrivati in Sicilia nella metà del ‘700 per cercare un vino da vendere al mondo, hanno trovato il Perpetuo, ovvero quel vino che si produceva nel trapanese già da diversi secoli.

Il Perpetuo era, ed è, un vino che si rinnova per sempre, perpetuamente. Ogni anno i produttori di vino Perpetuo lasciano una quantità di questo vino in una singola botte dove rimane ad affinare. L’anno successivo, dopo la sottrazione di una parte destinata al consumo, il vino rimasto nella botte viene addizionato con una parte uguale di vino nuovo, rinnovandosi di anno in anno, e al contempo, invecchiando all’infinito.

Una magia del vino che si era un po’ persa nei primi del ‘900 e che è stata ripresa nella metà del secolo scorso da Marco De Bartoli, enologo e produttore di vini marsalese, visionario e lungimirante nelle sue scelte. E proprio la cantina Marco De Bartoli è stata il palcoscenico dell’apertura del Perpetuo Wine Fest con la prima Masterclass di AIS Trapani dal titolo Perpetuo, il Marsala prima del Marsala.

L’abbinamento vino-cibo ha visto protagoniste sei cantine del territorio trapanese che producono vini ossidativi e i piatti della tradizione locale realizzati dalle Osterie per Slow Food Trapani.

E proprio la cantina “Marco De Bartoli” è stata il palcoscenico d’apertura del “Perpetuo Wine Fest” con la prima masterclass di Ais Trapani dal titolo “Perpetuo, il Marsala prima del Marsala, durante la quale, oltre alla degustazione, si sono tracciati ostacoli e possibilità di futuro di questo ossidativo per eccellenza, e alla quale hanno partecipato anche Renato De Bartoli e Nino Barraco, noto vignaiolo marsalese.

Sia per De Bartoli sia per Barraco il pensiero concorde è quello che il vino Marsala, oggi appannaggio di pochissime aziende sul territorio, vada per una strada più veloce, più economica e rapidamente fruttuosa. È, pertanto, necessario – secondo i due produttori – che il Perpetuo trovi in fretta la sua vera strada

L’ossidazione, ovvero questa particolare reazione chimica che ha la capacità di alterare le caratteristiche dei vini creando spesso un difetto, qui diventa fase fondamentale del processo produttivo, donando ai cosiddetti vini a carattere ossidativo quelle particolari caratteristiche che li rendono inimitabili. Il Marsala, il Vin Jaune, il Madeira, lo Sherry sono solo alcuni esempi dei migliori vini a carattere ossidativo prodotti al mondo. Grazie a questa particolare tecnica di produzione, oggi sempre più riscoperta da tanti produttori, si riesce ad apprezzare vini intriganti e a raggiungere frontiere aromatiche sempre più ampie ed interessanti.

L’evento si è concluso presso l’agriturismo Vultaggio, nel comune di Misiliscemi, con la tavola rotonda sul tema Vini a carattere ossidativo e pesce povero, dalle tavole dei pescatori e dei contadini alle proposte gourmet per valorizzare il territorio con nuovi percorsi enogastronomici e i banchi di assaggio con proposte di abbinamento vini ossidativi e pesce povero. Un incontro dove si sono confrontati chef, ristoratori, produttori, giornalisti e sommelier con l’obiettivo di sviluppare insieme idee che possano valorizzare al meglio i prodotti del mare abbinati ai vini a carattere ossidativo, riscoprendo anche i sapori di una volta.

«Questa prima edizione nasce dalla volontà di legare due prodotti fortemente rappresentativi di un’area – commenta Giuseppe Vultaggio, delegato Ais Trapani e promotore del Perpetuo Wine Fest – con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il territorio di Marsala e Trapani e il suo patrimonio enogastronomico. È il vino della nostra tradizione contadina che più rispecchia il territorio, il suolo, la salinità. L’auspicio è quello di rafforzare la consapevolezza dei produttori sull’importanza storica del Perpetuo».


Perpetuo Wine Fest: 18 e il 19 ottobre 2022 a Marsala, vini a carattere ossidativo, di cui la Sicilia vanta una storia secolare grazie al vino Marsala.

18. Ottobre 2022 EVENTI 0
Perpetuo Wine Fest: 18 e il 19 ottobre 2022 a Marsala, vini a carattere ossidativo, di cui la Sicilia vanta una storia secolare grazie al vino Marsala.

Perpetuo Wine Fest è l’evento che vuole rimettere al centro della scena vitivinicola i vini a carattere ossidativo, di cui la Sicilia vanta una storia secolare grazie al vino Marsala.

La prima edizione del Perpetuo Wine Fest, organizzata da AIS Trapani e AIS Sicilia in collaborazione con Slow Food Trapani, si svolgerà il 18 e il 19 ottobre 2022 a Marsala, città dell’omonimo vino e, grazie a questo, patria internazionale dei vini ossidativi.

L’ossidazione, ovvero questa particolare reazione chimica che ha la capacità di alterare le caratteristiche dei vini creando spesso un difetto, qui diventa fase fondamentale del processo produttivo, donando ai cosiddetti “vini ossidativi” quelle particolari caratteristiche che li rendono inimitabili. Il Marsala, il Vin Jaune, il Madeira, lo Sherry sono solo alcuni esempi dei migliori vini ossidativi prodotti al mondo. Grazie a questa particolare tecnica di produzione, oggi sempre più riscoperta da tanti produttori, si riesce ad apprezzare vini intriganti e a raggiungere frontiere aromatiche sempre più interessanti.

Il nome dell’evento vuole riprendere quel particolare vino che si produceva a Marsala prima del Vino Marsala. Sembra un gioco di parole ma non lo è. Oggi conosciamo il Vino Marsala così per come lo hanno voluto gli inglese che, arrivati in Sicilia nella metà dell’800 per cercare un vino da vendere al mondo, hanno trovato il Perpetuo, ovvero quel vino che si produceva nel trapanese già da diversi secoli. A questo vino gli inglesi hanno aggiunto l’alcol, lo hanno quindi “fortificato” per riuscire a trasportarlo senza rovinarlo. Così nasce il Vino Marsala. Ma cos’era il Perpetuo? Era, ed è, un vino che si rinnova per sempre, perpetuamente. Ogni anno i produttori di vino Perpetuo lasciano una quantità di questo vino in una singola botte dove affina per poi addizionarlo l’anno successivo con il vino nuovo. Così ogni anno il vino prodotto porta in se un po’ del vino dell’anno precedente, rinnovandosi di anno in anno, all’infinito.

Una magia del vino che si era un po’ persa nei primi del ‘900 e che è stata ripresa nella metà del secolo scorso da Marco De Bartoli, enologo e produttore di vini marsalese, visionario e lungimirante nelle sue scelte.

E proprio la cantina Marco De Bartoli sarà il palcoscenico del Perpetuo Wine Fest, qui il 18 ottobre ci sarà la presentazione dell’evento e la prima Masterclass AIS Trapani dedicata ai vini Perpetui dal titolo Perpetuo, il Marsala prima del Marsala.

L’evento continua il 19 ottobre presso l’Agriturismo Vultaggio nel comune di Misiliscemi dove si svolgerà una tavola rotonda sul tema Pesce povero e vini ossidativi: matrimonio d’amore possibile? Un incontro dove si confronteranno chef, ristoratori, produttori, giornalisti e sommelier per capire e sviluppare insieme idee che possano valorizzare al meglio i prodotti del mare abbinati ai vini ossidativi, riscoprendo anche i sapori di una volta. Al termine di questa tavola rotonda, le cantine, gli chef, i ristoratori e i produttori apriranno i banchi d’assaggio al pubblico per scoprire ed assaporare i vini, i prodotti e gli abbinamenti enogastronomici del territorio.